LO SCRIGNO DI UN TERROIR ECCEZIONALE
TERROIR E VITE
La proprietà si scopre alla curva delle piccole valli che la circondano. Un ecosistema protetto e florido, paesaggi intatti e immutati da diversi secoli costituiscono il carattere unico del terroir di Campo Maggiore.
I metodi naturali nella coltura biologica garantiscono l’equilibrio tra terreno, viti e ambiente, valorizzano la tipicità del terroir di Campo Maggiore e offrono vini ineguagliabili. Il terreno scisto argilloso su roccia calcarea sedimentaria costituisce differenti strati dove si forma il DNA del vino e gli conferisce tutta la sua tipicità. |
MICROCLIMA
Il clima dalle temperature miti è dovuto alla vicinanza del mare, dove i rischi di gelo sono praticamente nulli. La combinazione di umidità atmosferica e brezza di mare conferiscono alle viti un’alimentazione idrica moderata ma regolare. Questo ambiente in perfetta armonia rende possibile la coltivazione del Vermentino (Malvasia di Corsica).
Un miscuglio di ricchezza, intensità ed eleganza dà origine a vini con tensioni delicate e dagli aromi sottili che ne fanno dei Grand Blanc®. * Vitigno chiamato "Malvasia di Corsica" **Vitigno chiamato "Sangiovese" in Toscana, Italia |
AUTENTICITÀ
Sui famosi appezzamenti di Campo Maggiore, le viti, dell’età media di trent’anni, sono coltivate a mano. I grappoli sono raccolti in cassette e portati nella cantina situata nel cuore del vigneto dove sono selezionati e schiacciati con cura.
La vinificazione avviene per forza di gravità al fine di preservare gli aromi delicati del vino, attraverso un primo passaggio in tino e quindi un lungo invecchiamento in botte in rovere di altissima qualità. Prodotti in piccole quantità, i vini sono accuratamente imbottigliati a mano. Sono poi conservati nelle cantine della Tenuta. |
PATRIMONIO DOCG
Primo cru in Corsica
Introduzione
La Denominazione di Origine Controllata e Garantita (DOCG) è una certificazione ufficiale di qualità che garantisce determinate caratteristiche: terroir di origine, know-how vitivinicolo del produttore, anteriorità, fama della lavorazione e del nome. La sigla DOCG è conosciuta in Europa con l’acronimo DOP (Denominazione di Origine Protetta) a partire dall’1 maggio 2009, tuttavia solo i vini possono ancora riportare la dicitura “Denominazione di Origine Controllata e Garantita (DOCG).
Patrimonio DOCG garantisce il rispetto di questa tracciabilità, utilizzazione di un know-how corso e francese in termini di tecniche enologiche e assicura un prodotto finito di alta qualità. Patrimonio DOCG gode della menzione Cru. Quest’ultima premia le migliori tenute della Corsica che hanno un livello superiore di qualità del vino, tecniche più antiche e grande fama. I vigneti fondatori di ciò che rappresenta oggi Patrimonio DOCG si riassumevano a sei grandi famiglie di viticoltori: De Bernardi, Guissani Paoli, Maestracci, Giovannetti, Devichi, Marfisi e Arena. Per iniziativa dell’Avv. Pierre De Bernardi (cugino di Jean-François Guissani), questo gruppo di viticoltori dà vita, nel 1968, al primo cru classificato superiore in Corsica. |
Cliquer ici pour modifier.Patrimonio DOCG conta oggi oltre 420 ettari di viti e 35 viticoltori nei sette comuni che compongono l’area di Patrimonio DOCG: Barbaggio, Farinole, San Fiorenzo, Oletta, Poggio d’Oletta e Santo Pietro di Tenda. I vitigni forti di Patrimonio DOCG sono il Vermentino (Malvasia di Corsica) per i vini bianchi e il Nielluccio (cugino corso del Sangiovese) per quelli rossi.
Patrimonio DOCG si situa nel cuore della Conca d’Oro e della parte nord del Nebbio, incluso nel sito nazionale protetto del vigneto di Patrimonio e della Conca d’Oro nel 2014. La maggior parte dei vigneti si trova nelle pianure di Patrimonio e di Oletta che godono di un clima mediterraneo. Tuttavia, la vicinanza della costa e delle montagne mitiga le temperature estreme in estate e in inverno, il che crea una moltitudine di microclimi e una variazione topografica importante da un vigneto all’altro. I terreni sono granitici, calcarei, sabbiosi, silicoargillosi, argillosi e di arenaria. La tenuta Guissani Paoli si trova ai confini dell’area di Patrimonio DOCG, di terreno scisto argilloso su roccia calcarea sedimentaria, verso il mare di Farinole. Il terroir della valle di Campo Maggiore, che significa “terra superiore”, ha la fortuna di avere clima e terreni eccezionali che forgiano il carattere unico delle uve. |
VINO BIO
Pioniere della viticoltura biologica in Corsica
Il vigneto di quattro ettari ad appezzamento unico, simile al vigneto recintato borgognone, è collocato in una Tenuta privata di 20 ettari che unisce foresta, querceto e uliveto, protetta dalla famiglia Guissani Paoli. Dal 1912, i terreni sono sempre stati coltivati con viticoltura biologica. A tal riguardo, la Tenuta è stata la prima ad ottenere la certificazione di vino biologico all’interno della denominazione Patrimonio nel 1998. Grazie alla sua posizione privilegiata in un cerchio, la Tenuta è preservata in maniera naturale dai pesticidi e dagli altri vigneti.
I vini della tenuta Guissani Paoli sono veri e autentici vini biologici, prodotti in maniera naturale dove viene preservata la migliore espressione del terroir.
Ulteriore informazione: Patrimonio DOCG sta per diventare il primo DOCG interamente biologico di Francia e del mondo.
I vini della tenuta Guissani Paoli sono veri e autentici vini biologici, prodotti in maniera naturale dove viene preservata la migliore espressione del terroir.
Ulteriore informazione: Patrimonio DOCG sta per diventare il primo DOCG interamente biologico di Francia e del mondo.